Scenari per il 2017
Ho partecipato a diversi incontri e convegni negli ultimi mesi. Settori diversi, mercati diversi, addirittura argomenti diversi. Eppure i concetti ricorrenti erano più o meno sempre gli stessi: dove siamo, dove stiamo andando, quali sono gli scenari che ci riserverà il futuro. Qualche spunto:
- Il successo si ottiene solo mettendo il cliente al centro: la prospettiva cambierà sempre più da “chi sono e cosa so fare” a “cosa posso fare io per il mio cliente”. Saper intercettare i bisogni del proprio pubblico e capire come poter rispondere in maniera differente e migliore rispetto agli altri sarà il vero fattore critico di successo.
- Il secondo punto è strettamente collegato al primo: in uno scenario come questo, l’engagement con il proprio pubblico diventa fondamentale. Engagement che si traduce innanzitutto in dialogo, e poi soprattutto in una relazione di lungo periodo, che coinvolga tutti i cosiddetti touchpoint.
- Il terzo punto ha a che fare con l’innovazione: occorre uscire dalla cosiddetta comfort zone, perché in un mondo in continuo mutamento come quello attuale, ciò che vale oggi con ogni probabilità non varrà domani.
- Da ultimo, ma non ultimo, la concorrenza non arriverà più esclusivamente da quelli che fino ad ora abbiamo considerato come nostri competior, al contrario arriverà sempre più da settori diversi (“everything will compete with everything” ha detto qualcuno).
Siamo pronti? Qualcuno sì, molti decisamente no. Al solito, chi riuscirà per primo non solo a comprendere i cambiamenti, ma addirittura a cavalcarli, sarà colui che potrà beneficiarne di più.