I banner ...perché?

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Il web fornisce l’opportunità di dialogare con i consumatori come mai era successo prima d’ora. Seth Godin (sì, ancora lui) scriveva tempo fa, a ragione, che l’interuption marketing è morto. Relazione, dialogo, co-creazione sono parole di cui aziende (e agenzie) si riempiono la bocca.

E allora perché le stesse aziende si ostinano ad investire somme considerevoli in banner pubblicitari? Magari addirittura in pop up che occupano più di metà dello schermo, impedendo ogni tipo di lettura?

C’è qualcuno che li guarda senza provare fastidio e senza trovarli invasivi? Davvero i responsabili marketing o chi si occupa di pianificazione media credono che funzionino ancora? Non sto parlando di CPM o di CTR (che spesso si alza per sbaglio mentre cerchi di chiudere il pop up), quanto piuttosto di gradimento, engagement, call to action.

Io fossi in loro qualche dubbio ce l’avrei…