Stefania Boleso

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Target e l'inclusione

Target, il secondo più grande rivenditore al dettaglio nel mondo dopo Wal-Mart, ha deciso di utilizzare come modello nel suo ultimo catalogo di moda per bambini anche un bimbo nato con la sindrome di down. Lo stesso bambino che qualche mese fa aveva fatto la sua comparsa nel catalogo di Nordstrom, la catena americana di negozi e di vendita per corrispondenza. Personalmente trovo questa scelta molto bella. Ryan (questo il nome del bimbo) è un bambino in mezzo ad altri bambini. Nella foto sorride, si mette in posa e sembra divertirsi esattamente come gli altri. Siamo noi, spesso, che mettiamo in evidenza le differenze senza che ce ne sia bisogno. O magari senza che neppure esistano. Secondo un blogger americano, Target con questa sua scelta ha voluto affermare che: "...it’s time for organizations to be intentional about seeking creative ways to help promote inclusion, not exclusion". Mi sembra una gran cosa. Speriamo sia solo l'inizio.